Diceva Pablo Picasso....
Diceva Pablo Picasso, il grande ciclista spagnolo… Skerzo, so benissimo che era un poeta (e un po’ beta!), o meglio un pittore che ha rivoluzionato l'arte del nostro tempo, … diceva l’immenso Pablo che “L’artista ha un’idea importante… Poi, dopo dieci anni, arriva uno [un artigiano] che la sviluppa in maniera esatta, efficace e perfetta!”. Com’è vero! Com’è vero!! Prendete ad esempio la storia degli Skiantos: partiti alla grande, con un’intuizione originale [l’invenzione del genere “demenziale”], ma troppo estrema, troppo radicale, troppo “punk”… Poi, dopo circa dieci o quindici anni, si sono ritrovati sul loro percorso il gruppo di “Elio & Le Storie Tese” (che anche nel nome citavano i maestri), i quali – rendendo inattaccabile la parte musicale – hanno aggiustato il tiro dell’esperimento, trasformandolo in qualcosa di commercialmente appetibile, anche dal vasto pubblico! Gli Skiantos apparivano ingestibili, volgari, oltraggiosi e perfidi, mentre la rassicurante goliardia innocua di E.S.T. garantiva a quest’ultimi l’attenzione disimpegnata delle masse. Di fronte alla perizia tecnica, lo spettatore medio rimane basito e conquistato, poiché gli viene mostrato tutto ciò che lui non riuscirà mai a fare e dunque convinto all’ammirazione acritica. Allora mi chiedo / Vi chiedo: basta essere dei musicisti virtuosi per meritare il successo? Le canzoni non dovrebbero essere fatte anche di un buon testo?? Quanto sono importanti le parole in un brano rock, o comunque in una canzone di musica leggera?